sabato, novembre 27, 2010

Parco Buoi 2.2

Il tempo passa, ma trovo ancora tempo di parlare di un mio vecchio pallino la M&C.
Eravamo rimasti che la guerra delle OPA ( qui e qui le puntate precedenti) non aveva prodotto nessun risultato, salvo far capire a tutti che c'era del valore non espresso dai corsi di borsa nella società.

Ora pare l'ultimo(?) atto della saga
Carlo De Benedetti comunica che in data odierna ha stipulato un contratto preliminare per acquistare da TAMBURI INVESTMENT PARTNERS e da SECONTIP 80 milioni di azioni ordinarie Management &Capitali (rispettivamente 21 milioni da TAMBURI e 59 milioni da SECONTIP. La quota è pari al 16,87% del capitale sociale e l'acquirente pagherà 0,215 euro in contanti per ciascuna azione, per un controvalore complessivo di 17,2 milioni di euro. L’esecuzione del suddetto preliminare avverrà il 21 dicembre 2010.
Carlo De Benedetti, che al momento possiede il 27,55% di M&C, dando esecuzione al suddetto preliminare, supererà la soglia del 30% del capitale dell’emittente, arrivando a possedere complessivamente il 44,42 % di M&C.

insomma riacquista ad un prezzo doppio delle varie OPA lanciate solo un anno fa le azioni in mano al Gruppo Tamburi, suo principale antagonista nella gestione della società.

lunedì, novembre 22, 2010

Biotestamento

Continuano le polemiche attorno al delicato tema del biotestamento. Una circolare dei ministri Ferruccio Fazio, Roberto Maroni e Maurizio Sacconi ha ribadito che i registri fatti nascere da alcuni Comuni sono privi di efficacia giuridica.Nel mirino del documento i registri comunali sulle volontà anticipate dei cittadini relative al testamento biologico
fonte Lettera43
Qualcuno avvisi i ministri che il testamento biologico si riferisce alle persone e non al governo che è in fase terminale.
Per loro non c'è nessun pericolo che qualcuno stacchi la spina, purtroppo aggiungo io.

sabato, novembre 20, 2010

Cronache della decadenza del impero/2

Possibile che da un paio di giorni la notizia "politica" più importante siano le dimissioni della Carfagna?
Donna, esteticamente un tempo molto gradevole, ma di certo non un ministro importate o una personalità politica spiccata.
Berlusconi disse del parlamento che a lui bastavano al massimo una quarantina di teste pensanti gli altri deputati dovevano semplicemente votare quello che dicevano i capigruppo.
Modello un po' semplificativo di un parlamento, ma considerando la legge elettorale non privo di logica.
Lo stesso modello è stato seguito per la formazione del governo, una decina di persone valide e tutte il resto yesman e yeswoman con una forte cura all'estetica dei membri del governo.
Un Alfano ha sicuramente preso il posto di ministro a discapito di una Buongiorno perché era più telegenico, di certo non per la sua competenza.
Il ministro delle Pari Opportunità ha galleggiato grazie ad una segreteria esperta che l'ha aiutata a compiere gaffe da scolaretta, ma di certo non si può negare che nei corsivi di Facci contro di lei ci fossero molte verità taciute.
Che una personalità così "normale" sia la prima notizia politica rende chiaro il vuoto politico attuale e perché Berlusconi, con tutti i suoi problemi, conflitti di interesse, storie scollaciate, si erga come un gigante al confronto dei suoi oppositori/alleati

Edt: Aggiungiamo gli ultimi sviluppi della Cargagnaide
Un incontro strictly confidential con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per chiudere con un accordo “ragionevole” la partita dei rifiuti e delle candidature in Campania.(...)Le correnti regionali del centrodestra si combattono ormai per appartenenza territoriale: casalesi contro salernitani, napoletani contro casertani, salernitani con avellinesi contro napoletani. E lo scontro in atto sul grande business dei rifiuti assume cosi i caratteri del conflitto etnico prima ancora che politico.
fonte Lettera43
La storia della politica italiana torna sempre di più ad essere una questione di spazzatura

venerdì, novembre 12, 2010

Velina ingrata reloaded

Leggendo l'intervista di Feltri a Telese qualche giorno prima di presentarsi al plotone dell'ordine dei giornalisti per la sicura sanzione per aver inventato il metodo Boffo, viene naturale chiamarlo con l'epiteto che coniò per la ex-sig.ra Berlusconi in calce ad una foto d'epoca di lei in topless.
Tuttavia il personaggio non è per niente banale, malgrado si intraveda fra le righe un astio per esser usato e poi messo da parte come un kleenex usato.
Cominciamo con la parte indiscutibile
T(elese):Perché?
F(eltri):Ma come perché? Danneggia la sua politica! Tanta gente di destra dice: una volta sì, le altre no! Lo trova strano e sconveniente, pensa: adesso mi sono rotto le balle, di tutte le veline di Berlusconi.
T:Anche tu.
F:Non solo io, non necessariamente io. Il vero problema è che se hai votato Berlusconi e ti sei rotto le balle di lui, che voti? Se vedi Bersani la tentazione del tradimento scompare. Se senti Vendola pensi: parla bene, ma che cazzo ha detto? Così la tentazione forte è votare Lega.
fonte: Il Fatto
Ecco scritto quello che tanti pensano, l'Italia è bloccata non tanto a causa di SB, ma perché non c'è scelta in realtà. Il bipolarismo imperfetto nasce dal fatto che non c'è nessuno da votare né a destra né a sinistra, quelli che ci sono sono in realtà fenomeni mediatici che si sfaldano se si guarda in controluce quello che hanno realmente fatto e non alle loro dichiarazioni.

Se dovessi fare una metafora l'Italia è come quell'allenatore che deve metter in campo un attaccante bolso, svogliato e mangiapalloni, ma è costretto a farlo perché gli altri rincalzi o sono peggio o sono rotti.

giovedì, novembre 11, 2010

Piccole emulatrici crescono

«SONO LA NIPOTE DI MR. SAMSUNG» - Durante l’interrogatorio Lisette si difende in modo scontato: con la droga non c’entro, ho fatto un favore ad un amico. Poi cerca di spiegare perché non ha certo bisogno di affari illeciti: «Sono la nipote del fondatore della Samsung». Gli agenti e il procuratore registrano e vanno avanti. Per loro Lisette fa parte di un gang di narcotrafficanti. Fine.
La ragazza deve affrontare il processo, fissato per la fine di ottobre. Nelle prime udienze, Lisette Locascio Lee insiste con la storia della Samsung. E cita come testimone sua “zia”, Jen Lee, che racconta in aula quello che sembra un romanzo. «Lisette è la nipote di Byung Chu Lee, fondatore della Samsung – precisa la donna -, e sua madre si chiama Corine. Il problema è che la ragazza è nata dall’unione con un giapponese poco raccomandabile, Yoshi Morita. Ed è ecco perché la famiglia ha deciso di darla in affidamento ad una coppia di conoscenti in California».
fonte il Corriere della Sera

Negli USA hanno continuato l'indagine ed hanno smascherato la frode, mentre in Italia mi sa che se la sarebbero bevuta.
O forse no, magari Papi aveva un sussulto di buongusto e non avrebbe fatto bunga bunga con lei.

lunedì, novembre 08, 2010

MM

Le stazioni esterne della metro milanese puzzano di socialismo reale: fredde, spartane, gli stessi negozi sono mal ridotti. Dentro le persone sono eterogenee immigrati, travet che devono raggiungere l'ufficio a Milano e studenti che affrontano l'ultimo ripasso. Alcuni hanno una valigia come la mia, anche loro diretti alla stazione dei treni.
Un inserviente raccoglie le sigarette lasciate dai passeggeri ansiosi, mentre uno più giovane raccoglie i quotidiani della free press lasciati in giro.
Il mio treno ed arrivato e faccio giusto in tempo ad inviare il post prima che si chiudano le porte.


- Posted using BlogPress from my iPhone

venerdì, novembre 05, 2010

Sicurezza urbana??

SICUREZZA URBANA - Ampio poi il capitolo della sicurezza urbana messo a punto, con un giro di vite contro la prostituzione in strada e l'accattonaggio. Nel primo caso si va verso l'allontanamento coatto delle prostitute che esercitano il mestiere in strada. L'obiettivo è quello di poter rimpatriare le "lucciole" che non ottemperano al foglio di via. Berlusconi ha poi annunciato il reato di prostituzione: «Avendo constatato - ha spiegato il premier - che il reato di prostituzione che avevamo preparato mesi fa non è andato avanti (il riferimento è al ddl Carfagna fermo in Parlamento, ndr), abbiamo deciso di riprendere quella norma, riapprovarla una seconda volta e inserirla in questo provvedimento sulla sicurezza».
fonte Corriere della Sera

Siamo sicuri si tratti di sicurezza urbana? A me sembra invece una ritorsione del tipo " se non posso andare a donne di facili costumi io, che non ci vada nessuno!!"
Caro Silvio, ti do un suggerimento se la regolamenti anche in modo retroattivo forse ti salvi dalle prossime rivelazioni, perché dubito che sia solo un fenomeno degli ultimi anni quello delle escort.
Sempre se resterai al governo abbastanza a lungo, cosa di cui io non scommetterei .

Verde è il colore dei dollari

Enel Green Power ha avuto ieri il suo primo giorno di quotazione, onestamente era un azione che non mi piaceva perché questo tipo di società hanno come core business gli incentivi statali che attualmente in Europa sono pompati dal programma 20/20/20 e negli USA dalla "nuova" rivoluzione verde di Obama.
Ieri però è stato molto divertente il suo andamento
l’Enel diceva che l’85 per cento delle azioni sarebbero andate agli istituzionali, quelli con le spalle larghe, e solo il 15 per cento ai piccoli investitori, i risparmiatori, i 350 mila che danno retta al consiglio della loro banca. E invece alla fine le parti si sono invertite: 23 per cento agli istituzionali, e 77 per cento ai piccolini, il cosiddetto “retail”. Detta in euro: avevano detto che avrebbero venduto ai risparmiatori titoli per 400 milioni, gliene hanno mollato per 2 miliardi, perché quel miliardo e 600 milioni di differenza le grandi banche si sono rifiutate di prenderlo.
fonte IlFatto
Non è una novità anche durante la prima trance della vendita dell'Enel furono scaricati sul mercato retail la maggior parte delle azioni rispetto al collocamento sugli istituzionali.
Gli investitori istituzionali hanno la possibilità di fissare il loro prezzo di acquisto, in base alle analisi dei loro analisti finanziari che stimano un prezzo obbiettivo ed in base a quello comprano in modo da avere un rendimento certo. Quindi 1.6€ è un prezzo alto per molti di loro che hanno le competenze finanziarie che al piccolo risparmiatore manca!!
Alle 9 e 25 secondi qualcuno ha piazzato un’ordine di vendita per 9.679.241 azioni Egp, pari a un controvalore di circa 15 milioni e mezzo di euro. Questo qualcuno, verosimilmente non un pensionato, ha venduto a 1,55 euro azioni pagate 1,6, e lo ha fatto dopo 25 secondi dall’inizio delle contrattazioni di quelle azioni. In 25 secondi ha perso 548 mila euro.(..)L’unica spiegazione razionale implica l’ipotesi di un reato: qualche soggetto del mercato finanziario, che ha “dovuto” comprare le azioni per far vedere al “mercato” che credeva nell’affare, si affretta a sbarazzarsene pensando che perdere il 3 per cento è meglio magari che perdere di più nelle prossime settimane.

Bah, non c'è nessun reato semplicemente qualche investitore istituzionale è stato convinto a comprare in modo da poter entrare in altri collocamenti futuri: i mercati non possono essere sempre depressi, magari fra due anni torna bullish ed ecco che il favore verrà ricambiato.
Fatto sta che l’ordine di vendita a 25 secondi dall’apertura delle contrattazioni ha scatenato una bufera. Migliaia di ordini di vendita si sono aggiunti al primo, portando il titolo a perdere fino al 4 per cento. Poi, nel pomeriggio, il trombettiere della cavalleria ha suonato la carica. Sono arrivati i nostri, i fondi d’investimento. Spiegava ieri sera un dispaccio dell’agenzia Ansa: “L’iniziale ondata speculativa è stata infatti arrestata dall’intervento dei fondi di investimento che sono corsi ad accaparrarsi le azioni della società”. Verosimilmente è accaduto questo: le grandi banche si sono liberate dei titoli, e i fondi, che dalle stesse banche sono gestiti ma investono i soldi dei risparmiatori, “sono corsi ad accaparrarsi i titoli”. Con i soldi dei risparmiatori.
Anche qua tutti quelli che erano poco convinti si sono liberati di EGP, siccome il mercato retail era stato saturato non c'era nessuno che volesse comprare i titoli.
Quando il titolo è sceso sotto una certa soglia è diventato ovviamente più "conveniente" ed allora i fondi hanno potuto comprare o per mediare il valore di carico o per entrare comunque in un titolo che sarà presente in qualche indice sulle rinnovabili

Ipse dixit

«Visti i colpi che stiamo infierendo alla mafia, nessuno oggi può con certezza escludere che alcune cose che accadono siano frutto della vendetta della malavita»
Silvio Berlusconi

Ecco sono ragionevolmente convito che le girls fossero più convinte dalle mancette di 5000€ a botta, per commettere atti impuri che da una minaccia di un mafioso.

E poi se dobbiamo cercare il grande vecchio che pilota l'uscita degli scandali io guarderei agli USA, non è una novità che noi dal lettone di Putin in poi siamo filorussi.
Non a casao il nostro mercato è pieno di investimenti dalla Russia.

martedì, novembre 02, 2010

Disservizi pubblici, soluzioni private

Come sempre quando c'è una serie di disservizi pubblici l'onere di risolverli scatta sui privati cittadini, alias sudditi.
A breve scatterà in vigore un ordinanza della provincia di Milano che obbliga  le auto a dotarsi di mezzi contro la neve
Dal 15 novembre entra infatti in vigore l’ordinanza che obbliga tutti i veicoli ad essere dotati di gomme idonee “alla marcia su neve o ghiaccio o in alternativa di circolare disponendo a bordo del veicolo di mezzi idonei antisdrucciolevoli”.
fonte Corriere della Sera

Ovviamente come fa notare lo stesso articolista l'ordinanza è molto discutibile:
Le maggiori perplessità per la scelta adottata riguardano però l’effettiva utilità del provvedimento in un territorio che più piatto non si può e dove le nevicate non sono poi così frequenti. Nella scorsa stagione le precipitazioni nevose sono state cinque o sei, ma soltanto un paio sono state significative. E anche in quei casi è difficile dire se i disagi che si sono registrati siano stati provocati dall’imprudenza di automobilisti che si sono messi in viaggio senza essere adeguatamente attrezzati o da ritardi e inefficienze nella pulizia delle strade. Non è forse un caso se provvedimenti simili non siano stati adottati dalle altre province lombarde,(...)

siccome sono uno di quelli bloccati dalle nevicate scorse, pur avendo da anni le catene a bordo, posso dire che:
a. inutile avere le catene se l'autoveicolo davanti non le ha e rallenta la fila;
b. se impieghi più di 6 ore a far uscire i mezzi spargisale su delle nevicate annunciate allora qualche problema sull'organizzazione c'è o sbaglio?

Il succo dell'ordinanza è "siccome siamo incompetenti è meglio che vi arrangiate"; per carità lo posso anche accettare, ma in cambio voglio le dimissioni del responsabile della pulizia stradale, mi pare uno scambio equo.