domenica, febbraio 27, 2011

Saldi di fine stagione?

Bucchino il deputato del PD che ha denunciato di aver ricevuto una proposta per passare al gruppo dei responsabili e dunque allargare la maggioranza, faceva notare che l'offerta era veramente scarsa:
-150000€ come contributo personale
-la promessa di rielezione
Ha definito la proposta come i saldi di fine stagione, in effetti se si pensa cosa ha ricevuto la Sarcinelli una delle starlette coinvolte nell'indagine, bonifici per 115000€ più una land rover (74000 di valore di mercato), ha le sue ragioni a lamentarsi di quanto poco offra.

C'è anche da aggiungere che c'è un valore marginale nella compravendita di deputati/senatori, i primi a cambiar casacca possono ricevere posti da sottosegretario oltre a money, gli ultimi per il loro basso valore di scambio devono accontentarsi delle briciole.

Paradossalmente ora sarebbe conveniente per un deputato pdl fingere un mal di pancia per passare dall'altra parte della barricata e ottenere qualcosa in cambio: con le stesse modalità con cui si passava di operatore telefonico in operatore telefonico per avere qualcosa in cambio.

giovedì, febbraio 24, 2011

Chiamami se vuoi proroga

Continuando il parallelo fra Gheddy e Berly non si può notare che il primo è assediato dai ribelli mentre il secondo è assediato dai questuanti che formano la nuova e compatta maggioranza pronta a spezzare le reni alla Grec pardon all'opposizione che impedisce a questo paese di crescere con il ritmo cinese invece dell'anemico tasso attuale.
Lo stop del 1000proroghe infatti vanifica un sacco di voti di scambio fra i vari partiti e singoli deputati attratti da Silvio il riformatore.
Si va dalla destra di Starace Storace, bloccata dall'entrare nella giunta di Aledannomanno,  ai deputati meridionali che devono giustificare l'abbraccio ai verdi leghisti con la classica deroga dell'abusivismo, alla lobby di Comunione e Fatturazione Liberazione che non incassa i fondi per la religione cattolica ai verdi leghisti che speravano nella lista dei precari regionale per l'insegnamento.

Il taglio ora imposto colpirà alcuni interessi, ma non tutti. E cosa faranno gli scontenti voteranno la fiducia senza fiatare? I loro provvedimenti esclusi non potranno apparire come leggi perché sarebbero fatti a pezzi, ve lo vedete un leghista che vota a favore dell'abusivismo campano? O un deputato del sud che vota la legge che impone una lista regionale delle supplenze, escludendo i laureati del sud dalla possibilità di insegnare al nord?

A quando il rimpasto per sfamare gli affamati?

mercoledì, febbraio 23, 2011

Parallelismi

Gheddafi rinchiuso nel suo bunker per sfuggire alla ribellione, Berlusconi in un riunione permanente con i suoi avvocati per fuggire dai suoi problemi legali.
I due "amici" che solo un anno fa si divertivano con l'invenzione del bunga bunga ora sono in fase di arrocco.



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lunedì, febbraio 21, 2011

Dubbi radiofonici

Questa mattina facendo zapping fra le radio memorizzate nella mia macchina mi fermo un attimo su Radio24.
Intervistano per l'ennesima volta Renzi su non so cosa..
Ma quest'uomo quando lavora?
E' un dubbio serio, perché ogni settimana fra tv, giornali e radio sta sempre a dare la sua opinione.

Ma sta facendo campagna permanente?

lunedì, febbraio 14, 2011

Ricordi

Era in questo periodo dell'anno. Avevo ricevuto la richiesta di presentarmi ad un colloquio a Milano, uno dei risultati dei mille cv inviati a mezzo mondo.
Questa azienda me l'aveva suggerita un mio ex compagno di corso, lui già lavora per loro.
Nel treno trovai casualmente la ragazza di un altro compagno di corso, ora moglie con una figlia, anche lei  aveva un colloquio da affrontare.
Ci facciamo compagnia in attesa di arrivare alla stazione centrale di Milano, rincuorandoci a vicenda e ci mettiamo d'accordo di ripartire assieme.

Ci salutiamo all'imbocco della metropolitana, ognuno verso direzione differente.
Verso le 15 ci risentiamo e ci vediamo di nuovo verso il Duomo di Milano, è presto per prendere il treno decidiamo di passarlo nei grossi mediastore, che da noi non erano ancora diffusi.
Qui comprai un cd, che ancora ho con me, di un cantante che mi aveva colpito per i suoi testi e per la distribuzione assente dalle mie parti.

Tutto inizio con quel colloquio, che mi ha portato a Milano, ma tornando in quel viaggio in treno non sapevo se avrei ricevuto una risposta, se dovevo ancora continuare la mia ricerca di lavoro.

Scendi lentamente, dopo tanto calore, finalmente
si riprende respiro e non si sente niente
Scendi piano, piano, temporale passato e già lontano,
che possiamo dimenticare, riposare…




mercoledì, febbraio 09, 2011

Discorsi da bistrot

La musica jazz si diffonde per tutto l'ambiente, il ristoratore con una faccia che sarebbe andata bene per un film di Belmondo mi accompagna ad un tavolo libero.
Il bistrot e' carino, diciamo che e' il tipico posto che uno si aspetta per una fumosa notte parigina e non per un tiepido mezzogiorno nella regione della Loire-Atlantique.
Ho finito presto il lavoro che dovevo compiere in questa trasferta e mi sono preso un paio di ore per mangiare in citta' e visitarla.
Vicino a me c'e' un tavolo curioso formato da una coppia di inglesi, non hanno l'accento scozzese, ed un francese loro coetaneo tutti over 60. Parlano tutti un inglese chiaro, anche se non semplice, si scambiano racconti della loro giovinezza e chissa' perche' molti dei discorsi vertono sugli alcolici e di come il giovane conobbe solo in terra scozzese il whisky.
Ad un  certo si mettono a parlare dell'Italia e non posso fare a meno di ascoltare, sono sempre curioso di ascoltare che opinione hanno di noi gli stranieri.
Non dicono niente di particolare, anzi sembra che ci apprezzano, solo che ad un certo punto parla di Berlusconi ovviamente e' contrario al fatto che sia nostro governante.
Quello che mi colpisce pero' e' il tono, non e' quello del classico barricadero di sinistra, ma e' il tono di una persona che ha vissuto una lunga vita e lo dice quasi con dolore come se fosse una sua macchia.
Una macchia in un bel dipinto, ecco come un coetaneo di Berlusconi descrive la situazione italiana.
E' piu' ottimista di me, che di macchie ne vedo molte altre.

domenica, febbraio 06, 2011

Alex fa due passi

Esistono post che rimangono in draft per molto tempo, perché non ti danno un senso di incompiuto e vorresti sempre limarli. Ovviamente questo post ne è un esempio, alla fine lo pubblico anche se dovrei limarlo un altro po'.
Tramite Bookcafe Review ho avuto la possibilità di leggere un ebook e come unica fonte di scambio mi è stata chiesta una recensione del libro.
Fra i vari libri proposti ho scelto Alex fa due passi, prodotto da una piccola casa editrice Las Vegas Edizioni.

Ho iniziato a leggere il libro durante le vacanze di Natale, un periodo in cui la neve fioccava facilmente; casualmente il libro si apre con il protagonista che viene strappato alla sua routine quotidiana dall'inizio di una nevicata.
Lo stile di scrittura mi ricorda molto Rodari e le sue fiabe, semplici ma allo stesso con  significati profondi. Alex, il protagonista, decide di godersi la nevicata nella sua pausa pranzo rompendo la routine della sua vita incanalata nel classico lavoro&casa. Inizia a camminare per la città incontrando vari personaggi, che rappresentano le problematiche e le idiosincresie della vita cittadina: la solitudine, l'indifferenza verso gli altri, la ricerca della felicità nel lavoro, etc. Il finale è probabilmente la parte meno riuscita del libro, ma nonostante questo mi sembra un libro molto carino da leggere a Natale, come se fosse una fiaba moderna.

Ci sono passi molto belli all'interno del libro e visto che ci sono ne cito quello che più mi è piaciuto:


Si, é proprio così. Ogni giorno mi domando quale sarà il suo nome e il mio cuore ne immagina uno. È più facile dare il nome a una speranza, non credi? Io so solo che lei arriverà, prima o poi, e che si fermerà, perché capirà che sono io il ragazzo da amare.

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