domenica, gennaio 07, 2007

Mercato del gas

Questo post nasce da uno scambio di battute con Wally, che mi chiedeva qualche informazione in più sul mercato del gas.
Cominciamo col dire che il mercato è liberalizzato dal 2003 anche per gli utenti normali (famiglie). Uno si chiederebbe perchè non siamo subbissati di offerte da parte dei vari operatori stile compagnie telefoniche che si fanno una concorrenza spietata.
Iniziamo col dire che il mercato del gas ha due caratteristiche distintive deve essere trasportato su una rete in genere di un operatore locale ed è regolato con dei parametri diversi per ogni operatore. L'AEEG con una delibera ha obbligato ogni operatore a dividere la sua società in due: quella che gestisce la rete e quella di vendita.
Questo comporta che le offerte di diversi operatori non siano facilmente confrontabili e che in genere un operatore che possiede la rete di distribuzione offra nel territorio le tariffe migliori proprio in virtù del costo del trasporto che lei può permettersi di ammortizzare.
Tipicamente chi ha dei consumi enormi o perchè gli serve per la sua produzione o perchè ha diverse filiali fa un bando d'asta affidandosi a dei consulenti per esaminare le diverse offerte.
Se si fa un giro tra i vari siti di chi offre il gas si potrà notare che le tariffe sono quasi nascoste, in alcuni siti addirittura non ci sono sintomo che la concorrenza non viene spinta anzi.
Tra i siti consiglio quello dell'Edison che è tra i più chiari in particolare qui in cui vengono definiti i vari parametri (anche se non vengono spiegati come vengono calcolati) che compongono la formula per il prezzo del gas.
In particolare per quanto riguarda il trasporto si può leggere:
"1) Componente a copertura del servizio di distribuzione del gas naturale (TD)E' il costo che la Società di Vendita deve pagare all'Azienda di Distribuzione per l'utilizzo della rete di distribuzione cittadina. Ciascuna Azienda di Distribuzione definisce le tariffe di distribuzione da applicare sulla propria rete in base ai criteri fissati dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (del. 237/00 e successive integrazioni e modifiche).
A sua volta si compone delle seguenti componenti:

Quota Fissa: Viene pagata in misura fissa in base alla fascia di consumo o in base al tipo di contatore utilizzato.
Quota Variabile:E' una tariffa applicata alla quantità di gas consumata. L'importo applicato diminuisce al crescere dei consumi per scaglioni.
Pertanto il prezzo medio di distribuzione risulta decrescente rispetto al consumo."

A sua volta vanno anche aggiunte le addizionali regionali sul gas che rendono diversa da regione a regione dell'offerta, anche di cifre apprezzabili su consumi elevati.

PS Spero di esser stato un po' chiaro se hai altre domande dimmi pure. Nel caso spero dell'aiuto del pisano che legge di frequente questo blog

1 commento:

Wally ha detto...

A quanto pare, vedo che non è solo l'ENI che ha scheletri nell'armadio.

Grazie dell'articolo che hai scritto, sei stato sufficientemente chiaro.