martedì, gennaio 06, 2009

The call of the white

Road to Milan

Partenza da Venezia, temperatura ambiente attorno ai 2 gradi con cielo azzurro.
Cielo che rimane azzurro e tranquillo fino a Verona, qui comincia qualche timido fiocco, misto ad acqua.
Passato il confine tra il Veneto e Lombardia il cielo si scurisce, come diceva sempre un mio ex-collega veneto, che lavorava a Milano in Veneto c'è sempre il sole, il maltempo l'avete inventato voi lombardi per lavorare di più!!
Passato un'infreddolita Brescia con temperature in calo, cominciano le segnalazioni di neve tra Bergamo e Pero.
Tristemente sono segnalazioni reali, già verso Seriate ci infiliamo io e la mia macchina into the White.
Ovviamente oltre al maltempo, il lombardo deve complicarsi la vita evitando espressamente la prima corsia (deve essere una legge regionale in deroga al codice della strada nazionale, che obbliga ad occupare la corsia più a destra).
Le corsie diventano praticamente obbligate in quanto si erano formate delle piste non ghiacciate, cambiar corsia diventa rischioso.
Dopo trovo l'unico mezzo spazzaneve?
Dopo aver pagato al casello di Agrate, solo che era davanti a me impedendomi di entrare in tangenziale Est.
Certo che lo spettacolo di una Milano imbiancata e silenziosa, causa giornata di festa è molto toccante: sembra quasi una bella città.

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