mercoledì, novembre 01, 2006

Riflessioni sul talento

Leggo la pagina del Sole 24 Ore di mercoledì 1 novembre sulla ricerca dei talenti e sullo sforzo per trattenerli in azienda.
Chissà perchè leggendo queste pagine mi sembra tutta fuffa mediatica?
Poi penso al mio responsabile di produzione, anche se operiamo nei servizi rimane questo titolo assurdo, che in due anni e mezzo mi avrà rivolto la parola per non più di mezz'ora...sia chiaro è molto democratico non parla nemmeno con gli altri colleghi se non per lamentarsi di qualcosa.
Pur lavorando in un openspace si è fatto tirar su una paretina mobile per non aver contatto con nessuno, se si aggiunge che non risponde nemmeno al suo interno, io e miei colleghi dobbiamo capire che cosa fa durante le 8 ore lavorative, ufficialmente analizza il database delle commesse, ma 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana?
Spero per lui che guardi qualche film porno senza sonoro!!!
Se aggiungiamo che di problemi tecnici o logistici non si vuol interessare, abbiamo strumentazione che è ormai ai minimi termini e va cambiata, ma ugualmente dobbiamo lavorare cosi, facendo la figura degli approssimativi quando quello che ci da una marcia in più rispetto ai concorrenti è l'immagine di serietà e prestigio che la nostra azienda ha per la sua storia passata.
Probabilmente se chiedono ai dirigenti chi rappresenta il talento all'interno dell'azienda faranno il suo nome, anche se i rapporti con i clienti non li tiene, visto che siamo noi e i commerciali ad averli, tecnicamente è nullo, anzi se ne vanta!!
Forse hanno ragione lui visto che il talento in Italia è qualcosa a prescindere dalle proprie capacità tecniche.

Parlando con un titolare di una ditta di elettricisti con cui collaboravo mi raccontava della difficoltà a trovare elettricisti, anche con le inserzioni sui giornali....forse faccio più carriera da elettricista che da ingegnere!

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