lunedì, marzo 28, 2011

Sentirsi italiani

La Mussolini attacca la showgirl che presta il suo volto alla pubblicità TIM, quale sarebbe la colpa di tutto questo furore
Al settimanale «Vanity Fair», la Balti, che è anche scesa in piazza con le donne il 13 febbraio scorso, aveva detto: «Tutto il mondo ci prende in giro per Berlusconi. All'inizio mi incazzavo e rispondevo a chi ci attaccava: senti chi parla, voi avete Bush. Adesso cerco di ragionare e spiego che l'Italia non è solo e tutta Berlusconi».
Fonte:Corriere
A queste parole accusatorie la Mussolini risponde

Non ci posso credere che la testimonial della Tim abbia veramente detto una cosa simile. Si è dimostrata poco intelligente politicamente. Spero che la Tim la licenzi immediatamente e si riprenda Belen: ha insultato la maggioranza degli italiani che con convinzione ha votato il nostro premier, dimostrandosi poco intelligente
Ora capisco che la Mussolini avendo una certa età ed impegni istituzionali non viaggi molto all'estero, ma posso assicurare che a tutti gli italiani quando lavorano all'estero nei momenti più confidenziali/informali la controparte straniera, con un sorrisino, ti fa la domanda "And what about Mr. Berlusconi?"

All'inizio tu provi anche a spiegare i motivi per cui è al governo, sostanzialmente perché gli oppositori sono nulli o nocivi, ma dopo un po' rispondi come ha fatto la Balti: non siamo tutti come lui.

Si vergogna di essere italiana? Vada in Francia, con la Bruni a suonare la chitarra
Non è una questione di vergognarsi di essere italiano, ma semplicemente di vergognarsi per un uomo di 70 anni che va a prostitute, illudendosi (basta leggere le intercettazioni) che ragazze più giovani delle figlie facciano sesso con lui solo per il suo fascino. E vergognarsi di oltre 300 deputati che dichiarano che non era facile distinguere fra una prostituta, sia pur di lusso visto il cachet, e una nipote di un capo di governo.

Ora è chiaro che la Mussolini parla per farsi notare fra le ultras pro-Cavaliere, la masterizzata(??) Santanché, la Brambilla, etc, ma personalmente mi ricorda i momenti spiacevoli che passo nelle mie trasferte all'estero.
Sentirsi italiani non significa giustificare tutto a priori, specie se non c'è niente da giustificare.

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