mercoledì, dicembre 01, 2010

Cablogrammi

Dai vari leaks usciti dai cablogrammi dell'ambasciata americana sembra che a preoccupare il governo USA non fosse tanto la vita privata, festini con escort (i wild party è una definizione di film porno, per i traduttori distratti), discutibile dell'unto del signore (cit.) quanto gli strani intrecci con la Russia di Putin.
Intrecci economici non solo legati alla penetrazione di aziende italiane in Russia (Enel, ENI, Finmeccanica) e aziende russe in Italia (nel settore dell'acciaio es. Severstal in Lucchini, nel settore petrolifero es. raffinerie Erg), ma pare anche personali del premier, si veda la richiesta di Hillary Clinton di scoprire se c'erano interessi economici del premier nei contratti Gazprom.
Intrecci che hanno mostrato la loro influenza durante la guerra fra Georgia e Russia, in cui un paese associato alla Nato non ha ricevuto una dichiarazione ufficiale della Nato per l'opposizione dell'Italia.
E ci fu la svolta di Guzzanti che usci dal PdL, dichiarando che il governo italiano era filorusso.

Considerando che la svolta di Fini, contro SB, è maturata dopo un viaggio ufficiale negli USA, non potrebbe essere lui il cavallo su cui la diplomazia statunitense per il dopo Berlusconi?
Se fossero gli USA ad usare il metodo Boffo contro i pasdaran del PdL cosa potrebbe succedere?

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