Di certo non più per i fan dei Phoenix Suns. Non si sentirà più la campana al canestro di Raja Bell a Phoenix.
Era il classico giocatore difensivo, aveva fatto anche da pretoriano di Iverson sotto la guida di Larry Brown che adesso lo riavrà a Charlotte.
Il gioco di 7 seconds or less di Phoenix lo aveva rilanciato anche come attaccante, grazie alla sua buona mira sugli scarichi di Nash e compagni.
In certe partite era stato anche un leader emotivo, come quando era rientrato in una serie di playoff da una storta alla caviglia.
Kerr, quanto mi mancano i suoi articoli su YahooSports veramente ben fatti, ha deciso che la squadra andava rimescolata, lasciando partire lui e Diaw.
Poco alla volta la squadra che Colangelo e D'Antoni aveva costruito e che per ben due anni aveva fatto meraviglie nell'NBA verrà smantellata, nello sport e nel business non c'è riconoscenza e il passato, solo il presente e il futuro.
Dubito che a Charlotte avrà ancora l'occasione per vincere l'anello, simbolo che divide i vincenti dagli altri.
A fargli compagnia nell'esilio a Charlotte ci sarà Diaw, che ad Atlanta era l'ennesimo clone mal riuscito di Magic Johnson, cioè un play altro oltre i 2 metri, per trasformarsi sotto Mike D'Antoni in un giocatore totale capace di giocare in ben 5 ruoli.
Solo per un'annata per poi tornare nella mediocrità, ennesimo giocatore di talento che non riesce a sfruttarlo.
L'esatto contrario di Bell, che ha sfruttato ogni stilla di talento di che possiede per modellare il suo gioco.
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