mercoledì, gennaio 05, 2011

La risposta più semplice

I numeri dicono che il quotidiano, sotto la direzione di Gianni Riotta, ha perso oltre 40 mila copie, che tradotte in vil denaro vogliono dire una diminuzione dei ricavi pari a circa 16 milioni di euro.In più, una manina guascona ha ritirato fuori da qualche cassetto lo studio sugli effetti della riduzione di formato sulla raccolta pubblicitaria, che Andrea Chiapponi aveva opportunamente predisposto. Per l'ex capo della System, la concessionaria di pubblicità del gruppo, l'operazione avrebbe comportato una diminuzione degli introiti stimabile tra il 15 e il 25% della raccolta.
Di fronte a questi dati di fatto, l'idea del tabloid è tornata a colorarsi di incognite. E qualcuno tra gli editori del giornale ha cominciato a porsi interrogativi densi del buon senso tipico della casalinga di Voghera, che però in gioventù ha leggiucchiato qualcosa di Aristotele e dei suoi seguaci.
TRA CONTENUTO E CONTENIUTORE. Ovvero: ma se il giornale perde copie a vista d'occhio la colpa è del contenuto o del contenitore? La casalinga di Voghera, come è noto, non ha mai condiviso per sana refrattarietà mentale l'idea che il significante sia più importante del significato, ovvero che conti di più come trasmetti una cosa rispetto alla cosa in sé. Quindi, se il supremo dilemma è: recuperare copie o cambiare formato?, la prima asserzione è di gran lunga da privilegiare.
Ma i convinti sostenitori del tabloid non hanno desistito e sono passati al contrattacco. C'è anche un altro modo per recuperare copie, ed è quello di distribuirle quasi gratis. Così, alla chetichella, dopo aver inneggiato alla liberazione da tutte le false vendite, in via Monte Rosa sono tornati a panineggiare.
Ovvero, a offrire il Sole 24 Ore più o meno gratis in abbinata con alcune testate locali. Ma di qui al 16 gennaio il tempo stringe. Chissà se, editorialmente parlando, la moltiplicazione dei panini avrà fatto il miracolo di saziare la fame di copie.

fonte Lettera43

è quella più ovvia. Anche se dire le ovvietà significa colpire i poteri forti.
Se in un periodo in cui in tutta europa i quotidiani e riviste economiche vanno bene, mentre soffrono i quotidiani generalisti, il Sole24Ore perde copie di chi è la colpa?

Forse dei lettori che non apprezzano la svolta generalista di Riotta e che vedono poche analisi economiche, anche delle leggi in discussione?
La favola della crisi generalizzata fino a quando potrà salvare un direttore che è espressione di un gruppo di potere, come si vede dall'assunzione dell'editorialista embedded Rocca?
In confindustria fino a quando potranno permettersi le perdite prodotte dall'ex-gallina d'oro, specie se Fiat primo contribuente uscisse sul serio dall'organizzazione?

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