domenica, ottobre 17, 2010

Twittate

Immaginate la scena, sentite il racconto di un operaia che sta perdendo il posto di lavoro perché la sua azienda ha deciso di spostare la fabbrica in un paese a basso costo.
Tutti penserebbero a quando hanno vissuto momenti simili, alla ricerca di certezze e di un momento simile.
Ora, secondo voi, cosa bisogna pensare di una persona che pensando all'operaia e ai suoi racconti scrive:

L'estate del 1984 a NY free lance disoccupato cercavo lavoro e identità. Ascoltando le operaie Omsa ricordi e amarezza


A me viene in mente:
1. sarai stato a NY, ma potevi sforzarti di imparare a scrivere correttamente freelance. Se l'imparavi magari trovavi lavoro prima
2. 1984 ed eri a NY? i viaggi allora erano cari e costosi: o eri andato da emigrante povero o da classico figlio di papà che va all'estero ad imparare la lingua?

Ora immaginatevi questo figlio di papà che a 30 anni seduto su Central Park e associatelo ad un operaia che sta perdendo il posto di lavoro.
A me viene in mente solo  Fremdschämen
A il twit è questo, siccome si parla di Riotta un occhio alla sua biografia su wikipedia serve per dissipare il dubbio che fosse un povero emigrato

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