martedì, dicembre 29, 2009

Il libero mercato e il suo fallimento

Un volantino dell'A2A (l'azienda municipalizzata di Milano) qualche mese fa mi aveva suggerito l'idea per un post, poi la pigrizia e gli impegni mi hanno fatto accantonare l'idea.
Tra azienda e consumatore c'è un'asimmetria informativa, relativa la prezzo dell'elettricità. Il prezzo dell'energia è si legato al prezzo del petrolio, ma non in maniera lineare e con una differenza di tempo.
Asimmetria che gioca anche su un altro fattore la paura dei rincari improvvisi, eravamo appena venuti da un periodo in cui il petrolio era stato, sia pur per breve tempo, oltre i 100 dollari al barile.
Se arriva una proposta di bloccare il prezzo dell'energia per tutto il 2010 un consumatore memore del bagno di sangue dell'anno prima non può che accettare felice, mentre una persona che conosce i meccanismi del mercato sa che il prezzo sarebbe tendenzialmente sceso, per via del petrolio che era sceso a 30 dollari, con un dollaro per di più in fase calante.

Ecco infatti la notizia che ratifica il calo seppur leggero delle bollette elettriche
In calo, invece, le tariffe di riferimento per l'energia elettrica: -2,2% per il primo trimestre 2010. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia e il gas.

fonte Il Sole 24 Ore

Per la gioia dei consumatori che avranno il prezzo bloccato con le tariffe più elevate, sia pur di un 2%.

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