mercoledì, agosto 26, 2009

La coppia col carrello

La coppia col carrello ha fretta in una città in cui tutti hanno fretta!
Sei tranquillamente in coda per pagare, in una fila scelta solo in base alla commessa più carina, e lui urta il tuo ed il mio carrello. Urto che è l'equivalente del clacson tra le macchine.
Lei nel frattempo scruta le altre file, usando un'algoritmo per calcolare in base al numero di persone volume della spesa il tempo di deadline.
Algoritmo che avevo provato a sviluppare anch'io durante l'esame di Ricerca Operativa, ma che a causa del problema delle bottiglie d'acqua (occupano volume, ma sono portano via poco tempo alla cassiera) avevo rinunciato ad applicare dopo i primi tentativi fruttuosi.
Lei invece deve aver risolto questo problema, oppure non se l'è mai posto...ad occhio direi la seconda opzione.
Mentre sono assorto in queste meditazioni, lui urta di nuovo il mio carrello!
Guardo la fila è ferma, il classico urto di chi ha fretta e prova a metter fretta agli altri.
Decido di variare il mio umore da "appena tornato dalle ferie" in "oggi i clienti erano più insopportabili del solito".
A salvare lui da una bottigliata di acqua tonica (la cosa più pesante insieme al chilo di pasta della mia spesa) e la piccola vedetta lombarda che gli incita di cambiare fila verso quella più breve.
Fila che è breve perché è quella di "max 10 pezzi", ma questo non impedisce alla coppia col carrello di rimanerci ben 10 minuti prima di spostarsi verso una nuova fila più veloce.
Li perdo di vista, mentre è il mio momento di pagare.
Uscendo con le sporte in mano, li vedo finalmente raggianti per esser giunti davanti ad una cassiera: avranno risparmiato 2 minuti rispetto a stare pazientemente in coda dietro di me, ma vuoi mettere 2 minuti quando hai fretta!!

1 commento:

LaProf ha detto...

Credevo che mio marito seguisse un algoritmo strano, alle casse, ma adesso ho capito: sceglie anche lui la cassiera più carina :-)))

(io invece di solito compro un libro, mi metto in fila, e leggo :-))