mercoledì, agosto 11, 2010

Spigolature

Parlando con un amico della situazione politica prima dell'inizio delle ferie lui sosteneva che il vero motivo per cui SB era ancora al potere malgrado gli scandali e i problemi giudiziari che accumulava era perché possedevano un dossier su ogni suo avversario e che quindi non riuscissero a buttarlo giù per questo.

Dopo il caso della casa a Montecarlo in cui è implicato il presidente della camera, tale teoria comincia ad assumere un senso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ammetto che questo è uno dei post più spiritosi da te pubblicati. Ma analizziamolo comunque, visto che so che gradisci. Equivale a dire: 'le arance di solito sono arancioni', oppure 'la bicicletta ha due ruote'. Un'ovvietà insomma. Se tu, Jakala, fossi un personaggio politico di rilievo (parlo di uno che tira le fila), vuoi dire che non disporresti di uno schedario ben fornito di informazioni sui tuoi avversari, raccolte dal tuo staff? Quello che penso invece, leggendo il tuo post, è questo: ad alcuni basta che venga aperto un dossier e cominciano a traballare (vedi in questi giorni...). Altri invece sono inossidabili...che quella 'S' di SB stìa veramente per 'Santo'?!?
;-) Ciao. Rik.

Jakala ha detto...

E' difficile proclamarsi come difensore della legalità e poi comportarsi come gli altri.
Ecco che se hai una macchia non puoi essere il difensore della giustizia e cade il castello di carte.

Quanto alla santità di B, vediamo perché attualmente l'avvocato Mills è stato condannato per falsa testimonianza manca però il beneficiario di tale atto perché la sua posizione è stata stralciata causa una delle tante leggi di Ghedini rigettate dalla Corte Costituzionale.
Senza un accordo sul legittimo impedimento, giustizia "giusta" o qualche altro magheggio per evitare una condanna certa il rischio voto è altissimo.

I dossier funzionano se puoi minacciare, se li divulghi perdi il potere che hai sugli avversari, se questi non vengono annientati.