mercoledì, marzo 31, 2010

Leggendo qua e la

Leggo dal corriere

Il segretario del Pd ribadisce in conferenza stampa che nel voto c'è il segno di «un'inversione di tendenza». «Come coalizione, rispetto al dato delle europee abbiamo avuto ovunque un nostro avanzamento - spiega. - L'insieme dei dati regionali dà ragione del fatto di fondo: se guardiamo i dati di coalizione dalle europee ad oggi abbiamo sostanzialmente un dimezzamento delle distanze dal centrodestra». «È questo - aggiunge - che mi fa dire che c'è un segno di inversione di tendenza». Quanto al Pd, Bersani spiega: «Avanziamo di circa un punto rispetto a tutti gli altri partiti alle europee, c'è solo la Lega Nord che avanza dello 0,9 per cento». Per questo motivo, Bersani invoca «un'analisi più attenta e veritiera» dei risultati, considerando «che all'inizio di gennaio nessuno era disposto a scommettere che il centrosinistra conquistasse 7 regioni su 13».
Bersani



Commentare seriamente queste dichiarazioni è equivalente a picchiare un uomo che caga(cit.)

A meno che non provasse i testi per un provino a Zelig, o no?

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