mercoledì, marzo 18, 2009

In Good Company

Scribacchio, mentre sto vedendo il film dal titolo omonimo su Rai4. Il film è abbastanza banale per certi versi, ma l'inizio è un buon spaccato del tipico modo di gestire le aziende in america, forte pressione sul fatturato e sugli utili.
Compreso l'attacco del protagonista, neo capo di una divisione, "devo ridurre il montestipendi di un 20%".

Cosa già vista da me, solo che alla fine i tagli hanno spaventato parecchia gente, provocando la fuga anche di chi non doveva essere tagliato, anzi...alla fine il vicepresidente si è dovuto scomodare per cercare di fermare l'emorragia.
Quindi da mesi estivi infernali non solo per il clima, siamo andati verso un autunno-inverno relativamente tranquillo.

Questo mese invece le cose sono leggermente cambiate, abbiamo avuto un'ispezione/audit ogni settimana, questa settimana addirittura due contemporaneamente a sorpresa.

Personalmente penso sia legata alla comunicazione ufficiale dei risultati agli azionisti e ad agli analisti, in generale non si fa menzione dei singoli paesi, ma i dati vengono per aggregato e per valuta: dollari, sterline, euro e renmibi (o come cavolo si scrive).
In generale, perché questa volta si fa esplicito cenno alle
underperformance in Italy
, con una possibile estensione dei problemi in tutta l'europa continentale.
Secondo me cercano di far rotolare qualche testa in più dei manager, visto che si parla di fusioni fra società del gruppo per ridurre i costi, che migliore riduzione di costi che meno manager.

1 commento:

Fabrizio ha detto...

ren-min-bi: la moneta del popolo :)

Sei veramente in buona e purtroppo numerosa compagnia...