Nominalmente il mercato dell'energia elettrica è equivalente a quello telefonico dovresti poter scegliere il fornitore che preferisci.
A dicembre scorso decido di cambiare il fornitore, siccome mi ritengo un utente esperto aderisco direttamente tramite un form su internet.
Verso febbraio mi arriva il precontratto da firmare con firma autografa, lo restituisco debitamente firmato.
Verso marzo-aprile mi arriva l'accettazione del fornitore (ma non ero io a sceglierlo? O forse accetta come clienti solo quelli belli?), con l'ulteriore richiesta dei dati catastali a causa di una delibera passata dell'AEEG.
Tenendo presente che io avevo indicato la via esatta e che era un cambio di fornitore per quale motivo dovevo fornire la prova che era una casa non abusiva? Non poteva essere direttamente il fornitore a controllare?
Oltretutto ti scrivo espressamente che la casa non è di mia proprietà, cosa ne posso sapere io?
Mi procuro i dati catastali e reinvio per l'ennesima volta il plico di informazioni, nel frattempo pagavo sempre la bolletta al vecchio fornitore.
A fine giugno non risulto più essere cliente del vecchio fornitore, ma da nuovo nessuna novità.
Sono nel limbo.
Solo a fine settembre mi arriva la bolletta del nuovo fornitore.
E poi i giornali si domandano perché solo poche persone cambiano contratto...
1 commento:
Il nostro è un paese formidabile, il migliore del mondo, ne sono sempre più convinto.
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