sabato, giugno 18, 2011

Di vetri rotti e caramelle non mangiate

Anni fa il prof di filosofia domanda: "Nessun superstizioso qui?".
Cosa vuoi rispondere se un corale no, mica si può fare il superstizioso a chi ti apre la mente con Socrate e Platone.
La sua risposta secca è: "Ok, allora venerdì 17 interrogazione."
Qualcosa del genere mi è ritornato alla mente quando la voce al telefono mi chiede: "..se per lei va bene ingegnere ci vediamo venerdì per il colloquio."
Mi andava bene? In realtà no, ma se mi hanno chiamato dopo solo un giorno che avevo spedito il cv, forse era meglio farmi andar bene una data simile.

E così dopo diversi anni torno a fare colloqui, con la diretta concorrente della mia azienda, quella a cui rubiamo i clienti.
Guardo i loro poster, dentro la stanza posta accanto alla reception e guardo la ciottola delle caramelle chiedendomi se è il caso di mangiarne una oppure rischio di fare la figura del Fantozzi che mentre la mastico arriva la HR.
Nel dubbio mi astengo.

Arriva la HR, mi chiede scusa del ritardo, ma mi dice che il venerdì arrivano sempre problemi da risolvere.
E mi metto a riassumere le mie esperienze lavorative post laurea, cercando di vendermi bene.

Il vetro rotto è invece quello del mio parabrezza, che prima di fare il colloquio avevo portato a far vedere in una carrozzeria.  Giusto per ricordare che un dazio alla sfortuna va pagato in certe date.

PS La caramella che non ho mangiato, l'ho portata via. Che faccio la mangio ora?

2 commenti:

corobi ha detto...

ma cambi davvero per fare le stesse cose solo da un'altra parte?

Jakala ha detto...

Cambio mansione, leggermente diverso.
Sfortunatamente hanno scelto un altro, anche se terranno il mio cv per altri eventuali posizioni che si possono aprire.