giovedì, aprile 22, 2010

Call me Ishmael

Vago a passi lenti su una Milano silenziosa. Il clima primaverile aiuta a restare fuori eppure perfino i bar da aperitivo sono vuoti. Troppo tardi o troppo presto, chissà ?
Nelle orecchi il riff di una canzone che attutisce i rumori.
A casa l'ennesima valigia da preparare per tornare nel weekend in Veneto. Incrocio una ragazza che corre immagino verso il suo appuntamento, assaporo la scia di profumo che lascia invidiando il fortunato.
E decido di tornare indietro verso i pensieri malinconici che avevo lasciato ad aspettarmi a casa, ancora alla ricerca della mia balena.


- Posted using BlogPress from my iPhone

Nessun commento: