sabato, gennaio 30, 2010

Timeo Danaos et dona ferentes

La tempesta finanziaria scatenatasi con il crollo del fallimento della Lehman Brothers sembra che stia calmandosi, tutti memori dei disastri provocati, scrutano all'orizzonte alla ricerca di prossime scosse per prevenirle.
In ambito europeo sotto osservazione è soprattutto la Grecia a causa della sua contabilità creativa, avendo mascherato i dati del suo PIl e disavanzo per anni.

«Il modo migliore per aiutare la Grecia in questo momento - ha detto Barroso riferendosi alle voci, smentite, di interventi bilaterali da parte di alcuni Stati come Francia e Germania - è sostenere i suoi sforzi di rispettare gli impegni» tornando ai criteri fissati dal patto di stabilità.
ilsole24.

Il problema rimane lo stesso di quasi tutti i debitori: trovare chi ti faccia credito, continuando a comprare i debiti, alias bond.
Ecco dunque spuntare l'idea di chiedere alla Cina di comprare del debito:
La Grecia sta contattando la Cina per acquistare fino a 25 miliardi di euro di suoi bond nello sforzo di evitare una delle maggiori crisi debitorie europee. Lo dicono Financial Times e Wall Street Journal nell'edizione odierna.
Reuters.

Perché uno dovrebbe concedere del credito ad un pessimo pagatore?
Le risposte possono essere diverse: non sapere che è così pessimo, essere un benefattore oppure avere un interesse di altro tipo.

La Cina attualmente controlla il porto del Pireo, grazie ad accordi pluriennali, si veda qui o qui.

La Grecia fa parte dell'Unione Europea, i suoi porti fanno da dogana per tutte le merci extraeuropee che vi transitano. Una volta sdoganate possono passare per tutto lo spazio europeo, perché sono state trovate conformi a tutte le direttive europee in essere.

Direttive come Rohs, Low Voltage, EMC o come le meno note EuP/ErP servono ad evitare che certi tipi di merci circolino liberamente all'interno del mercato europeo.
Le direttive EuP/ErP, che entrano in vigore a breve costringeranno a riprogettare molti apparecchi a basso costo, con conseguente esclusione dal mercato di prodotti porcheria.

Ora immaginate uno stato che ha problemi di soldi, che può decidere di far passare le merci con documentazione insufficiente, che ha uno tra i più grossi porti d'Europa controllato in parte da società cinesi.

Domanda secondo voi la maggior parte dei prodotti cinesi conformi dove sarà sdoganata?

venerdì, gennaio 22, 2010

La prima cosa bella

Il film di Virzi per molti aspetti non potrà mai passare come un capolavoro o come un film che potrà esser venduto all'estero con successo.
Eppure è film bello e delicato, racconta una storia tipicamente toscana, ma per le emozioni che ti comunica potrebbe essere un luogo qualsiasi dell'Italia.
Perché il tema del film è il rapporto fra un figlio e sua madre, quasi tutti quelli a cui è piaciuto il film, si saranno riconosciuti in qualche scena del rapporto conflittuale fra i due.
Alla fine del film, non puoi non chiederti quand'è l'ultima volta che hai detto a tua madre "ti voglio bene"

mercoledì, gennaio 20, 2010

Piano Bianco

Verso il cielo la nebbia bianca, sulla terra la stessa nebbia che ghiaccia.
Avvolto in un paesaggio bianco.

Non ti sembra nemmeno di guidare, ma di infilarti in un tunnel bianco.

Le torce che bucano la nebbia, ti staccano dai pensieri per ricordarti che in questo mondo bianco devi stare attento ai pirla; come quel deficente che guidava il tir con rimorchio che è sbandato fuori strada causa ghiaccio in curva.

domenica, gennaio 17, 2010

Postcard Wall

Un muro di cartoline.

Probabilmente le prime erano quelle che i due fratelli si spedivano durante i loro vagabondaggi per l'Asia, quando chiudevano la pizzeria.
Ora invece i figli li bloccano, almeno il più grande dei due; e siamo noi clienti che ad ogni vacanza/viaggio spediamo una cartolina perché appaia li nel muro.
Ieri visto il numero di persone che affollavano la pizzeria ci siamo seduti sul tavolo sotto il "muro".
Li a cercare le cartoline spedite duranti i miei viaggi NY, Vienna, ..
A progettare i viaggi in base alla bellezza delle cartoline.
Un modo semplice per staccare e sognare un altro paese.

martedì, gennaio 05, 2010

A volte basta leggere

Alle accuse della Voce.info, Chicago Blog e altri siti di economisti che contestavano la discussa "elezione" di Tremonti come uomo dell'economia del 2009 da parte del Sole24 Ore, il buon Riotta (o Raiotta come lo storpiava Dagospia) ha risposto con un suo cinguettio.

Cinguettio, che porta a questo articolo.
Di cui è divertente la parte finale
Non ne capiremmo - davvero - la ragione, se non ricordassimo l'Epitteto studiato da giovani, il Manuale: l'infelicità del servo è credere che tutto il mondo sia popolato solo da servi, suoi simili infelici.


Al buon Riotta consiglierei anche di leggere il giornale che firma come direttore, nell'edizione di oggi 15 gennaio a pag. 12, molto lontano dall'articolo linkato, che invece ha una buona esposizione, il comunicato del cdr del giornale.
Quello che dice si può sintetizzare con un "noi, i giornalisti, non abbiamo votato".

A volte basta leggere, ciò che si firma per evitare di parlare.