Credo che questa frase possa esser applicata anche alle perquisizioni al Giornale.
Perquisita la redazione. L'ufficio del direttore, Alessandro Sallusti, e quello del vicedirettore, Nicola Porro. E anche le loro abitazioni. I decreti di perquisizione, eseguiti dai carabinieri del Noe, emessi dai pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock e vistati dal procuratore Giovandomenico Lepore. L’indagine sarebbe scaturita da alcune intercettazioni disposte nell’ambito di una diversa inchiesta condotta dai magistrati partenopei. Il direttore e il vicedirettore sono indagati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli sulle presunte minacce in dossier sulla presidente della Confindustria. L’ipotesi formulata dai pm è di concorso in violenza privata (articolo 610 del codice penale).fonte Il Giornale
Quando un potere forte è toccato da un altro potere forte, le reazioni possono esserci. Inoltre è curioso che la perquisizione sia stata fatta dal Noe e non dalla Digos o da un corpo specializzato in "reati politici" dei carabinieri.
Sono stati scelti uomini provenienti da corpi che probabilmente non avevano legami con il Giornale e non potevano avvisarli.
Vediamo ora se usciranno i dossier contro Marcegaglia e contro Montezemolo.
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