fonte: La Stampa
Affondo dell’Eni sui prezzi della benzina, con uno «scontone», come l’ha chiamato l’ad Paolo Scaroni, di 20 cent nei weekend estivi in 3mila impianti in giro per la Penisola. Una promozione taglia-gambe per i concorrenti, che scendono subito sul piede di guerra, chiedendo l’intervento dell’Antitrust e pensando allo sciopero.
Leggendo questo articolo sulla promozione mi è venuto in mente questo post di phastidio sul processo deflattivo che sta colpendo l'Italia.
Il reddito disponibile cala, più dell'inflazione, per via dell'aumento della pressione fiscale e per mantenere i volumi degli anni precedenti abbassare i prezzi, e di conseguenza i costi interni, è l'unica via.
Via che sarà tutto fuorché indolore.
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