Sabato sono andato ad un incontro dei candidati sindaco per la mia città.
Tecnicamente parlando era un incontro per gli under 35, categoria dove per ragioni anagrafiche non rientrò più ma ero curioso di vedere alcuni personaggi di cui avevo solo sentito parlare e di farmi una reale idea sulle persone.
I candidati sono 7, la cosa curiosa che ben 4 provengono dall'area di centrodestra, che culturalmente domina la mia città ed il veneto, tre dalla ex giunta.
E, segno dei tempi, una inedita lista pdl sostenuta dal pd!!
Che impressioni ho tratto dal dibattito?
Di alcune persone di cui pensavo male, ho avuto solo conferme visto che hanno citato storie con una versione emendata o stravolta, ma si sa che la memoria non appartiene all'elettore medio italiano.
Di altre persone di cui sentivo parlar bene "è una brava persona.." , posso dire che a pelle mi hanno fatto la stessa impressione, ma..
Il ma è sul fatto che governare una città, significa dover gestire interessi ed ambizioni e fondamentalmente le persone del sottobosco politico.
Una brava persona è in grado di dire basta a speculazioni immobiliari? E' in grado di non abdicare al buon senso per gli interessi di partito/coalizione?
E quale criterio prendere per decidere? La competenza in ambito amministrativo? Il carisma? O semplicemente scegliere il meno peggio con più possibilità di passare?
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