In overload, ecco come mi sento.
A causa della crisi le commesse diventano tutte urgenti, con ovvi problemi di schedulazione del lavoro.
Aggiungiamoci gli imprevisti, che producono rallentamenti sulla tabella di marcia e che quindi creano dei ritardi non previsti.
L'uso di internet per certi versi ha fatto del male, ora la comunicazione è istantanea, ma i tempi tecnici per eseguire materialmente i lavori rimangono quelli di prima. Se mi ha dato l'informazione che mi serviva il venerdì, non significa che entro lunedì tutto è chiuso.
Concetti banali, ma purtroppo sempre attuali
1 commento:
notavo anche io la stessa cosa.
le controparti fanno la "settimana corta" ma l'urgenza e' all'ordine del giorno/ora...
"questione di vita o di morte" alle 18 del giovedi (orario uscita), salvo poi il rientrare in ufficio Martedi successivo.
mah!
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